Su Quotidiano Nazionale, un interessante articolo a firma di Giorgio Costa sull'attuale scenario macroeconomico italiano, segnato dal continuo aumento dell'inflazione, crescenti tensioni geopolitiche e un aumento dei costi accessori e delle materie prime.
In questo contento le imprese italiane stanno affrontando sfide sempre più complesse, con il rischio di default in costante aumento: secondo l'ultimo Credit Outlook 2024 della Cerved Rating Agency, lo scorso dicembre, questo tasso è salito al 6,22%.
Rispetto a tre anni fa, il numero di aziende con un rating positivo è diminuito, mentre sono cresciute le aziende con un rischio di insolvenza elevato.
Mirko Tramontano, CEO di MyCredit ha evidenziato che "Il 2024 si è aperto con grande volontà da parte delle imprese italiane di migliorare il proprio posizionamento di mercato. È fondamentale che a questo approccio costruttivo, finalizzato a recuperare il terreno perso durante il periodo di aumento dei tassi di interesse BCE, si unisca una capacità di strutturarsi maggiormente per attrarre capitale e consentirne una crescita sostenibile. Se guardiamo poi al settore Real Estate, così come al settore immobiliare turistico, abbiamo evidenze quotidiane di grande resilienza e di forte interesse ad investire con provenienza di capitali sia italiani che esteri: ciò dimostra l’ottima tenuta di questi settori che sono destinati ad una ripresa dei volumi prima e dei valori poi, con l’evidente beneficio per le imprese del settore, a condizione che siano in grado di adeguare i propri standard qualitativi alle attuali richieste del mercato".
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